La Praia Das Catedrais, così la chiamano gli Spagnoli, fu il motivo del nostro viaggio in Galizia.

Volevamo visitare questa spiaggia, dove la bassa marea concede poco più di un’ora per arrivare ai tre archi, il punto più lontano. Uno spettacolo incredibile, un’emozione unica.

In quel momento provai gratitudine per la vita, per quello che avevo, per quello che potevo fare e vedere, per ogni momento vissuto.

Diversi anni fa, mentre organizzavo un viaggio in Andalusia, durante le mie solite ricerche sulle spiagge più belle da visitare, mi imbattei in una foto che mi tolse il respiro… purtroppo rimasi molto delusa nello scoprire che la spiaggia che avevo appena visto si trovava esattamente dalla parte opposto della terra che avrei visitato.

Quell’immagine rimase impressa nel mio cuore e promisi a me stessa che prima o poi sarei andata in quel posto.

E così è stato! A gennaio dello scorso anno dopo una brutta notizia ricevuta, Diego tornando a casa dal lavoro mi disse PRENOTA quel viaggio….

La notte prima della visita, il 28 aprile, dormivamo a Viveiro un paesino poco distante dall’ingresso della spiaggia.

Non dormii nulla, un misto fra eccitazione ed ansia si era impadronito di me.

Dovevo calcolare esattamente il momento della bassa marea per riuscire a scendere, dirigerci subito verso il punto più lontano e poi avere il tempo di tonare indietro considerando di avere con noi due bambini di 4 ed 8 anni.

La mattina dopo alle 9 in punto eravamo lì.

Emozionati, ci siamo tolti le scarpe e siamo scesi lungo la scalinata che porta alla spiaggia. Le pareti di lavagna intorno a noi erano enormi, abbiamo cominciato a scattare foto, ogni angolo, ogni piccola grotta, ogni roccia catturava la nostra attenzione. Ma dovevamo rimanere concentrati il nostro obiettivo era arrivare ai tre archi.

Il percorso non fu affatto semplice, dopo il primo tratto di spiaggia, fu necessario arrampicarsi sugli scogli. La superficie era scivolosa, a volte ricoperta da un piccolo strato di alga verde che peggiora solamente l’appoggio, ogni passo doveva essere calcolato, il nostro e quello dei bambini.

Ogni tanto io e Diego ci guardavamo, chissà pensando che forse eravamo stati degli incoscienti…

Ale parlò per tutti…con la sua vocina disse “siamo proprio sicuri che sia stata una buona idea???”

Ci mettemmo tutti quattro a ridere!!

Fu una spinta per me, ad incoraggiarli e fargli vivere quell’esperienza come una sfida positiva.

La ricompensa fu grande!

Arrivati alla spiaggia dei tre archi ci si trova di fronte ad un monumento naturale di dimensioni soprannaturali, archi rampanti di trenta metri, scavati dalla potenza del mare, corridoi di sabbia tra muri di lavagna come se ci si trovasse veramente all’interno di una cattedrale.

 La cattedrale del Mare.

Nessuno di noi ha avuto il coraggio di dire niente in quei 20 minuti che siamo rimasti, con i piedi sulla sabbia e gli occhi rivolti verso l’alto siamo rimasti veramente senza parole.

Un piccolo tesoro all’interno della roccia spuntava come fossero zampe di un drago… non potevamo credere ai nostri occhi: ”i famosissimi Percebes!!! ”

Una delle più rare varietà di crostacei presenti solo in quelle coste…

Ma il tempo era scaduto, dovevamo tornare indietro, la marea cominciava ad alzarsi.

Fu una delle esperienze più belle della mia vita

Poco distante il porto di Rinlo, un grazioso paesino di pescatori, dove al Restaurante A Mirandilla abbiamo assaporato i percebes e tante altre prelibatezze.

Nel pomeriggio ci siamo goduti una bellissima passeggiata nel lungomare che costeggia la spianata cantabrica senza però dimenticarci di tornare a vedere come fosse cambiato il paesaggio delle cattedrali con l’alta marea

Fino al faro di Illa Pancha nei pressi della cittadina di Ribadeo dove avremmo passato la notte

TIPS per visitare la spiaggia delle Cattedrali:

Come arrivare:

Dalla strada N-634 (A Coruña-Santander), svincoli per la costa sul tratto tra San Miguel de Reinante e Rinlo.

Per vivere al meglio l’esperienza controllare il sito maree

Nei mesi estivi (dal 1° luglio al 30 settembre) e durante le Settimana Santa è obbligatorio chiedere l’autorizzazione. È gratuita e si può ottenere online sul sito https://ascatedrais.xunta.es

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